Autori

Valeria Parrella

Valeria Parrella è nata a Torre del Greco nel 1974.
Non sa dire con precisione quando ha deciso di diventare scrittrice, ma sicuramente è stata da sempre attratta dall’uso della parola: da bambina ricevette in regalo un libro intitolato Lalla che torna, e ricorda di essere rimasta incantata all’idea che il titolo di un libro potesse contenere un pronome relativo.

Dopo il liceo si laurea in lettere classiche con una tesi in glottologia e partecipa ad alcuni seminari di scrittura creativa. Nel frattempo il suo interesse per tutte le forme di codici linguistici la spinge a studiare la Lingua Italiana Segni: dopo la laurea comincia ad insegnare italiano presso l’Ente Nazionale Sordomuti di Napoli.

In seguito diventa commessa presso la libreria Feltrinelli di Napoli; mentre impacchetta libri e incolla adesivi, riesce a farsi un’idea “dall’interno” del mercato dell’editoria, e decide di inviare alcuni suoi racconti alla (allora) piccola casa editrice Minimumfax. Aspetta pazientemente qualche mese, finché i racconti vengono pubblicati nel 2003 con il titolo Mosca più balena: la raccolta vince il Premio Campiello nella sezione Opera prima. Seguono nel 2005 la raccolta di racconti Per grazia ricevuta (finalista al premio Strega) e, nel 2008, il romanzo Lo spazio bianco, che narra la vicenda di una donna, insegnante alle scuole serali e single, che partorisce una bimba prematura, al sesto mese di gravidanza.
Nel 2009 la regista Francesca Comencini gira un film ispirato al romanzo, interpretato da Margherita Buy e presentato al Festival del cinema di Venezia.

Nel frattempo Valeria Parrella, che continua a vivere a Napoli, entra nel comitato artistico del Mercadante e scrive per il teatro stabile di Napoli alcune pièce teatrali: Il verdetto, Tre terzi (insieme a Diego De Silva ed Antonio Pascale) e Ciao maschio. Nel 2010 pubblica un racconto nella raccolta collettiva Sei fuori posto, in cui partecipano Roberto Saviano, Carlo Lucarelli, Simona Vinci, Piero Colaprico, Wu Ming. Sempre nel 2010 scrive un romanzo di viaggio per Rizzoli “Ma quale amore”. Cura la rubrica di libri della rivista Grazia.

Paolo Piccirillo

Nato a Santa Maria Capua Vetere (Ce) il 28/11/1987.
All’età di diciott’anni va via di casa per andare a Roma a studiare cinema.
Selezionato per il XIII Corso di perfezionamento “Script/Rai” e annoverato da “Il sole 24 ore” come uno dei miglior scrittori under 40 italiani.
Nel 2010 pubblica per la casa editrice “Nutrimenti” il suo primo romanzo, “Zoo col semaforo”, finalista al premio Flaiano e al Premio Fante.
Vive e lavora a Roma.

 

Paolo Zanotti

Paolo Zanotti è nato a Novara nel 1971. Si è laureato alla Scuola Normale Superiore di Pisa, dove poi ha discusso una tesi di dottorato su Italo Calvino e la letteratura inglese. È stato professore a contratto di Letteratura italiana contemporanea all’Università di Modena e Reggio Emilia (a.a. 2001-2002), assegnista di ricerca di Letterature comparate presso il Dipartimento di italianistica dell’Università di Bologna (2002-2005), borsista post-doc presso il Centre de Recherches sur les Littératures Modernes et Contemporaines dell’Università “Blaise Pascal” (Clermont-Ferrand).
Ha pubblicato un libro sul romanzo d’avventura (Il modo romanzesco, Laterza 1998), uno sulla letteratura per l’infanzia (Il giardino segreto e l’isola misteriosa, Le Monnier 2001), uno sulla storia culturale dell’identità omosessuale (Il gay, Fazi 2005). Ha inoltre curato il volume Contaminazioni (Le Monnier 2005), l’antologia Classici dell’omosessualità (Rizzoli 2006) e tradotto il Ricordo di Fleeming Jenkin di Robert Louis Stevenson (Sellerio 1996). Suoi racconti sono apparsi sulle riviste “il Caffè illustrato” e “Nuova Prosa” e nell’antologia Best off (minimum fax 2005). Il suo romanzo d’esordio è Bambini bonsai (Ponte alle Grazie, 2010).

Paolo è scomparso prematuramente il 5 novembre 2012. Alla sua memoria “La pagina che non c’era” dedica ogni anno il “Premio Zanotti”, un riconoscimento della giuria per la migliore pagina dell’anno.

La pagina che non c'era